complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque da pagare, il mugugno «complottista» ha grandemente impoverito le ragioni evidenti di chi accusa la guerra irachena di avere innescato caos e distruzione, instabilità politica e sangue a fiumi. (Michele Serra, Repubblica, 9 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Prc, sindrome complottista / «I padroni manovrano per sostituirci con l’Udc» (Secolo d’, 23 giugno 2006, p. 5, Politica) • Assassinato o morto di cause naturali? Come Tutankhamon, Napoleone detesta la banalità. I complottisti lo vorrebbero ammazzato dai perfidi inglesi, terrorizzati da un secondo ritorno in Francia. E invece gli scienziati dissolvono l’aura di mistero che un grande deve portare con sé. Non è stato l’arsenico ad avvelenarlo a Sant’Elena: lo sostiene uno studio italiano, condotto da un team dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare insieme con un gruppo di ricercatori dell’Università di Pavia. (Gabriele Beccaria, Stampa, 12 febbraio 2008, p. 24, Cronache Italiane).
Derivato dal s. m. complotto con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 30 dicembre 1990, p. 5 (Giorgio Bocca).
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