complimento /kompli'mento/ s. m. [dallo sp. cumplimiento, der. di cumplir "compiere (i propri doveri verso qualcuno)"]. - 1. a. [atto o espressione di riverenza o di ossequio, talvolta affettato o insincero: fare un c.; rivolgere dei c. a una signora] ≈ apprezzamento, elogio, lode, lusinga. ▲ Locuz. prep.: per complimento [per formalità] ≈ per cortesia, per gentilezza. b. [al plur., il rallegrarsi con qualcuno, con le prep. a della persona e per della cosa per cui ci si rallegra o assol.: te la sei cavata benissimo, ti faccio tanti c.] ≈ congratulazioni, felicitazioni, rallegramenti. ● Espressioni: fare i complimenti (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ COMPLIMENTARSI]. 2. (estens.) a. [al plur., eccessivo riguardo verso gli altri] ≈ convenevoli, cerimonie, preamboli. ↑ salamelecchi, smancerie. ● Espressioni: fam., fare complimenti [accettare con difficoltà gentilezze e favori] ≈ fare cerimonie. ↑ fare difficoltà (o storie). ▲ Locuz. prep.: senza (tanti) complimenti 1. [con valore di agg., di persona o modi, non artefatto] ≈ alla buona, informale, semplice. ↔ formale. 2. [con valore di avv., in modo scortese] ≈ bruscamente, sbrigativamente, scortesemente, villanamente. ↔ cortesemente. b. [al plur., saluto rivolto con estrema formalità, talvolta affettato o insincero: presenti i miei c. alla signora] ≈ omaggi, ossequi.