completo /kom'plɛto/ [dal lat. completus, part. pass. di complēre "compiere"; come s. m., nel sign. 2, dal fr. complet]. - ■ agg. 1. a. [che ha tutte le sue parti] ≈ compiuto, definitivo, finito, intero, perfetto, sano. ↔ imperfetto, incompiuto, incompleto. b. (estens.) [al massimo livello: essere in c. miseria; avere una visione c.] ≈ assoluto, pieno, totale, [detto per lo più di fede, fiducia e sim.] incondizionato. ↔ incompleto, parziale, vuoto. c. (estens.) [di locale o vettura che non può contenere altre persone: cinema, autobus c.] ≈ al (gran) completo, esaurito, pieno, saturo. ↔ libero, vuoto. 2. [riferito a persona, che ha tutte le doti, i requisiti richiesti per il genere d'attività che svolge: un artista, un attore c.] ≈ consumato, provetto. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [condizione di un gruppo nel quale non ci sono assenti o di un ambiente che non può contenere altre persone] ≈ pieno, (tutto) esaurito. ↔ vuoto. ▲ Locuz. prep.: al (gran) completo [di locale o vettura che non può contenere altre persone] ≈ e ↔ [→ COMPLETO agg. (1. c)]. 2. a. (abbigl.) [insieme di indumenti dello stesso tessuto, dello stesso colore, ecc., o specifici per una certa attività sportiva: un c. da uomo; c. da tennis] ≈ tenuta, [per lo sport] tuta. ⇑ abito, vestito. b. [insieme di accessori o di oggetti destinati a un determinato uso e intonati insieme per materiale, fattura, colore, ecc.: un c. da toletta, da scrittoio] ≈ corredo, kit, set. ‖ nécessaire.