compiere /'kompjere/ (non com. compire) [lat. complēre, con mutamento di coniug.] (io cómpio, ecc.; pass. rem. compiéi e più com. compìi, da compire; anche le altre forme sono da compire [compivo, compirò, compissi, ecc.], tranne il ger. compièndo e il part. pass. compiuto). - ■ v. tr. 1. a. [determinare l'esecuzione di un'azione, di un'opera e sim.: c. un'impresa, un viaggio] ≈ attuare, eseguire, fare, realizzare. ‖ svolgere. b. [portare a termine] ≈ completare, concludere, finire, terminare, ultimare. ↔ avviare, cominciare, incominciare, iniziare, (fam.) partire, (region.) principiare. c. [con riferimento agli anni di età, giungere al termine] ≈ (fam.) fare, finire. 2. a. [condurre ad effetto una cattiva azione: c. un delitto] ≈ commettere, consumare, perpetrare. b. [dare adempimento a qualcosa secondo le consuetudini, le convenienze o le leggi: c. il proprio dovere] ≈ adempiere, assolvere, (burocr.) ottemperare (a), soddisfare. ■ compiersi v. intr. pron. 1. a. [giungere a termine] ≈ concludersi, finire, terminare. ↔ avviarsi, cominciare, incominciare, iniziare, (non com.) principiare. b. [avere svolgimento] ≈ attuarsi, effettuarsi, realizzarsi, svolgersi. 2. [venire ad effetto: si è compiuta la profezia] ≈ adempiersi, attuarsi, avverarsi, (lett.) inverarsi, realizzarsi. [⍈ FARE]