compenetrare
v. tr. [comp. di con- e penetrare] (io compènetro, ecc.). – 1. Di una materia, penetrare intimamente in un’altra in modo da fondersi con questa; per lo più al rifl. recipr.: sostanze che non si compenetrano. 2. fig. Penetrare profondamente in modo da divenire un tutto unico, riempire, informare di sé: l’amore che compenetra di luce tutto l’universo (Carducci); la malinconia è il sentimento che compenetra tutta la canzone. Nell’intr. pron. e nel passivo, essere penetrato, sopraffatto da un sentimento, esser pienamente compreso di un fatto: essere compenetrato da viva pietà; riuscii a compenetrarmi della difficoltà del compito assunto. ◆ Part. pass. compenetrato, anche come agg., spec. in senso fig., pienamente e profondamente penetrato o compreso: sentirsi l’animo compenetrato di viva gioia; era tutto c. dell’importanza della sua missione.