comparatore
comparatóre s. m. [der. di comparare]. – 1. letter. Chi si dedica a studî comparativi; comparatista: fare il critico o il c. di letteratura (Carducci). 2. Strumento di precisione, usato spec. in officina, per misurare le dimensioni di pezzi meccanici confrontandoli con misure campione: c. a quadrante o a orologio, nel quale il tastatore è costituito da un’asticella che muove l’indice a lancetta; c. ad amplificazione ottica, in cui il tastatore agisce su uno specchietto che riflette un raggio di luce; c. ad amplificazione elettrica, nel quale il tastatore fa variare le caratteristiche elettriche di un trasduttore. Vi sono comparatori di altissima precisione, che incorporano, in genere, microscopî a reticolo, come la macchina universale di misurazione; altri, basati su analoghi dispositivi o su altri principî (come i c. interferenziali, i c. capacitivi, ecc.), sono in uso nella metrologia di officina; particolari c. ottici, con possibilità di misurazione secondo due assi ortogonali, sono usati in astronomia. 3. In elettronica digitale, circuito logico combinatorio che effettua il confronto tra due numeri binarî aventi lo stesso numero di bit, verificandone soltanto l’uguaglianza, oppure stabilendo se il primo numero è maggiore, uguale o minore dell’altro.