comparato
agg. [part. pass. di comparare]. – Propr., paragonato, messo a confronto, anche con valore e uso di participio. Come vero e proprio agg., che è oggetto di studio comparativo, o segue il metodo comparativo: costi c., i costi di produzione di due (o più) beni nello stesso paese e nello stesso tempo, confrontati tra loro; letterature c., manifestazioni letterarie di popoli diversi messe a confronto soprattutto per rilevarne i rapporti di derivazione o di imitazione; anatomia c., ramo dell’anatomia che raccoglie, ordina e interpreta con metodo comparativo le forme di tipo animale allo scopo di determinare le cause e le leggi dell’organizzazione animale, di scoprire i processi attraverso i quali si è costituita la varietà di forme nell’ambito di uno stesso tipo, e di stabilire i possibili rapporti di parentela tra queste forme; diritto c., ramo del diritto che ha per oggetto il raffronto tra ordinamenti giuridici di diversi paesi o gruppi di paesi, e soprattutto tra sistemi giuridici vigenti che, per comune derivazione etnica e storica e per analogia di cultura, abbiano tra loro una concreta affinità; grammatica c., sezione della linguistica che studia, sincronicamente o diacronicamente, i rapporti esistenti tra dialetti e lingue (o gruppi di lingue) affini.