commesso2
commésso2 s. m. [propr., part. pass. di commettere «affidare»; la locuz. commesso viaggiatore ricalca le equivalenti locuz. fr. commis voyageur e ingl. travelling salesman]. – 1. a. Impiegato subalterno, dipendente da una pubblica amministrazione o addetto a un ufficio privato, oppure incaricato di altre mansioni, di solito di particolare fiducia: c. della Camera, del Senato, del ministero; c. di banca; in partic., c. autorizzato dall’ufficiale giudiziario, impiegato dipendente dall’ufficiale giudiziario, del quale (fino al 1951, anno in cui è stato sostituito dall’aiutante ufficiale giudiziario) esercitava le attribuzioni previa autorizzazione del presidente della Corte d’appello. Anticam. la parola ebbe anche sign. più largo: persona inviata in rappresentanza di altri, procuratore commerciale e sim. b. (f. -a) C. di negozio: impiegato che, in negozi di vendita o in grandi magazzini, è preposto alla vendita nei locali dell’impresa, e può anche riscuotere il prezzo delle merci da lui vendute, salvo che alla riscossione sia palesemente destinata una cassa speciale. c. C. viaggiatore: rappresentante dell’imprenditore, così denominato perché esercita le mansioni a lui affidate (vendita, procacciamento di affari, ecc.) in località diversa da quella in cui ha sede l’impresa (si distingue dall’agente soprattutto perché, a differenza di questo, è legato all’imprenditore da un rapporto di lavoro subordinato). 2. Nella marina, consegnatario di viveri.