comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura, o che comunque si propongono scopi diversi da quelli di lucro (opere di soccorso e beneficenza, opere pubbliche, monumenti, ecc.): c. assistenziale; c. di beneficenza; c. promotore, c. organizzatore (delle onoranze, delle celebrazioni, ecc.); c. di studio, di ricerca; c. centrale, organo deliberante di molti partiti politici (per il c. esecutivo dei partiti, v. esecutivo); comitati di base (propr. c. unitari di base, sigla CUB), organizzazioni di operai, spesso affiancati da studenti, che, in episodî di lotta sindacale, hanno assunto un atteggiamento intransigente nei confronti degli imprenditori, in polemica con i sindacati stessi. Con funzioni più determinate: c. interministeriale, organismo formato da un gruppo di ministri allo scopo di coordinare e snellire l’attività del governo, soprattutto nel campo economico; C. per le scienze giuridiche, C. per le scienze storiche, filosofiche e filologiche, ecc., sezioni del Consiglio nazionale delle ricerche. Nelle società per azioni, c. direttivo, o esecutivo o centrale, organo amministrativo intermedio fra il consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato, composto di un limitato numero di consiglieri d’amministrazione, spesso costituito per l’esercizio di taluni dei poteri del consiglio di amministrazione, che trascendano quelli attribuiti all’amministratore delegato o al direttore generale. 2. Con denominazioni partic., ha designato o designa organismi storici ed enti attuali, costituiti con funzioni varie per lo più riassunte nel titolo stesso; per es.: C. di sicurezza generale, supremo organo di polizia della Francia rivoluzionaria, istituito dalla Convenzione nazionale il 2 ott. 1792 con poteri vastissimi; C. di salute pubblica, istituito per la sorveglianza sul potere esecutivo dalla Convenzione nazionale il 6 apr. 1793 e divenuto ben presto il supremo organo della Francia giacobina; C. di liberazione nazionale (sigla CLN.), unione dei partiti e movimenti politici che in Italia (e, con denominazioni parallele o simili, anche all’estero) diresse e coordinò la resistenza nell’ultima fase della seconda guerra mondiale e che, a liberazione avvenuta, costituì il primo nucleo di governo; C. nazionale per le ricerche nucleari, C. nazionale per l’energia nucleare (ora Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), enti istituiti allo scopo di promuovere ed effettuare studî e ricerche nel settore della fisica e della tecnica nucleare e sperimentazioni sulle applicazioni pacifiche dell’energia nucleare.