collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare il cosiddetto «punto futuro» del velivolo avversario. Anche come agg. nella locuz. cannocchiale c., quello di cui sono dotati svariati strumenti (macchine fotografiche, armi da fuoco, strumenti fotografici), provvisto di un reticolo, posto nel piano in cui si forma l’immagine data dall’obiettivo, in modo che il centro del reticolo si trovi sull’asse ottico. C. a laser, proiettore adatto a controllare allineamenti, costituito da un laser (in genere con emissione nella regione del visibile), da un’opportuna ottica per allargarne il fascio luminoso, e da un cannocchiale collimatore. 2. a. Dispositivo che in varî strumenti ottici, e segnatamente negli spettroscopî e strumenti derivati, viene usato per raccogliere in modo opportuno la luce emessa da una sorgente luminosa. b. Dispositivo usato per produrre un fascio ben definito, per es. parallelo, di radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari a partire da sorgenti puntiformi o estese.