collavorare
v. intr. Lavorare all'interno di organizzazioni aziendali strutturate o di associazioni temporanee di competenze diverse, basandosi sul modello della partecipazione, della collaborazione e delle relazioni di rete, e non sulla gerarchia, sul controllo verticistico e sulla frammentazione dei processi ideativi, organizzativi e produttivi. ◆ Per usare il neologismo di Palmarini, la sfida è quella di “cambiare verbo”: dal “lavorare” al “collavorare”. Un verbo che non esprime più un dogma unilateralmente imposto e neppure la rivelazione di un nuovo messianico “business credo”, ma una verità collettiva emergente (o affiorante, come preferisce il Nostro). (Marco Minghetti, Sole 24 Ore.com, 1° ottobre 2012, Agorà - Nova 100).
Composto dal v. lavorare con l'aggiunta del prefisso con-, sul modello dell'ingl. coworking.
Parola d'autore, adoperata da Nicola Palmarini nel saggio Lavorare o collaborare? Networking sociale e modelli organizzativi del futuro (Egea, 2012).