collaudo
collàudo s. m. [der. di collaudare]. – Verifica sperimentale di costruzioni, impianti o sistemi, macchine o materiali diversi, diretta ad accertare se essi siano idonei all’uso cui sono destinati, o anche, in taluni casi, se corrispondano alle norme di legge o ai requisiti contrattuali: fare il c., o procedere al c., di un ponte, di un ascensore, di un aeroplano; verbale, capitolato, certificato di collaudo. Estens., prova, sperimentazione d’altre cose, soprattutto se con esito positivo: un cocktail di mia invenzione, che ha già superato il c. dei più raffinati intenditori; anche fig., di persone o istituzioni: lo sciopero generale è stato il c. del nuovo governo; la vacanza in barca servirà da c. alla nostra amicizia.