colesterolo
colesteròlo s. m. [comp. di cole- e gr. στερεός «solido» (perché cristallizzabile), col suff. -olo1]. – In biochimica, sostanza steroide di natura alcolica (già detta colesterina), classificata tra i lipidi, molto diffusa nell’organismo animale, spec. nei vertebrati, sia libera, sia sotto forma di estere, per la maggior parte associata a lipoproteine; viene sintetizzata in molti organi e soprattutto nel fegato, funge da trasportatore di acidi grassi, è un costituente delle lipoproteine cellulari, ed è importante come precursore di acidi biliari, di ormoni steroidei, della vitamina D. In diverse malattie degenerative (per es., nell’aterosclerosi) si ha accumulo di composti colesterolici nei tessuti, spesso accompagnato da ipercolesterolemia; ricchi di colesterolo sono i calcoli biliari.