colendo
colèndo agg. [dal lat. colendus, gerundivo di colĕre «onorare, venerare»], ant. – Degno di riverenza. Fu molto usato fino alla metà del sec. 19° (oggi soltanto per scherzo) nello stile epistolare il superl. colendissimo (di solito nella grafia abbreviata col.mo), in espressioni come al colendissimo signore, illustrissimo signore e padron mio colendissimo, e sim.: «Ma, padre Cristoforo, padron mio colendissimo, con queste sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra ...» (Manzoni).