coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. In petrografia, di roccia composta di elementi granulari cementati tra loro, e perciò dotata di coesione (per es., l’arenaria). c. In botanica, di organi appartenenti a uno stesso verticillo, i quali sono più o meno fusi insieme (se tale fusione è congenita, si parla di concrescenza, se invece è successiva si parla di saldatura). Anche di organi strettamente ravvicinati così da sembrare saldati insieme (tale unione avviene spesso per mezzo di peli che s’intrecciano l’uno con l’altro, oppure mediante sostanze glutinose). 2. fig. Che non è in contraddizione (si usa seguito dalle prep. a o con): idea c. al sistema; uomo c. a (o con) sé stesso, alle (o con le) proprie opinioni; usato assol., di persona fedele ai suoi principî o che agisce in modo conforme al proprio pensiero: è uno scrittore c.; è pazzo ma nella sua pazzia è c.; analogam.: fare un discorso, un ragionamento c.; adottare, tenere una linea di condotta coerente. 3. a. In fisica, di grandezze, o onde, sinusoidali (in partic., suoni puri o luci monocromatiche) tra le quali esiste una relazione di fase (temporale o spaziale) che non varia (nel tempo o nello spazio); radiazioni c. (in partic. elastiche, sonore, elettromagnetiche), costituite da onde coerenti; sistemi c. di unità di misura, sistemi in cui le unità di misura vengono scelte in modo che una stessa relazione colleghi la misura delle grandezze derivate a quella delle grandezze fondamentali. b. Nella logica matematica, si dice di un sistema in cui non è dimostrabile nulla di contraddittorio, quando cioè non sono dimostrabili contemporaneamente un’espressione e la sua negazione. ◆ Avv. coerenteménte, in modo coerente, con coerenza: vivere coerentemente a (o con) i proprî principî; parlare, ragionare coerentemente.