codino
s. m. e agg. [dim. di coda]. – 1. Coda corta e sottile. 2. a. La treccia di capelli portata dagli uomini cinesi durante l’ultima dinastia (1644-1921), con i capelli rasati solo davanti. b. Treccia di capelli naturali o posticci, fermati con un nastro dietro la nuca, secondo la moda maschile del sec. 18°. c. Treccia o ciuffo nell’acconciatura d’una bambina o d’una donna, spec. al plur.: una bambina con i c. alti. d. estens. Nella moda (anche gambetta), la parte della cravatta da uomo che, dopo l’annodatura, si viene a trovare sul dietro, più stretta dell’altra, detta pala. 3. fig. Persona retrograda, reazionaria, avversa a ogni forma di innovazione nel campo sia politico sia artistico e culturale (chiamata così perché, durante la rivoluzione francese e la Restaurazione, i partigiani del re continuavano con ostentazione a portare il codino): era un codino marcio, un reazionario di quelli che proteggono i Borboni (Verga). Anche come agg.: un governo, un ministro c.; mentalità codina. 4. Nel gioco del tamburello, linea mediana del campo chiuso (detto anche campo ridotto) lungo la quale viene tesa una rete simile a quella usata nei campi da tennis. 5. Nome region. (Italia centr.) dell’uccello culbianco. 6. C. bianco: erba delle graminacee (Imperata cylindrica), con rizoma molto ramoso, fusto alto sino a 70 cm, pannocchia densissima, cilindrica, lunga da 6 a 10 cm, argentea; cresce in tutte le regioni calde, e in Italia è comune nelle sabbie vicine al mare. 7. C. di prato: altro nome dell’erba coda di volpe.