coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per la tavola o i vasi e gli arnesi per la cucina: lavare i cocci. Per estens., e spesso scherz., reperto archeologico, oggetto in terracotta d’antiquariato. 2. Frammento o rottame di oggetti di terracotta o materiali affini: gettare via, raccattare i c.; prov., chi rompe paga e i c. sono suoi; una muraglia Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (Montale). 3. fig., fam. Persona malaticcia, piena d’acciacchi: è diventato un c.; è sempre stata un c.; si erano rovinate la salute, s’eran ridotte cocci (Palazzeschi). 4. In zoologia, nome dial. di varie specie di pesci della famiglia triglidi. 5. In medicina popolare, c. calloso, nome dato in alcune località dell’Italia merid. alla leishmaniosi cutanea o bottone d’Oriente. ◆ Dim. coccétto, non com. coccino, coccerèllo (nel sign. fig. di «persona malaticcia», f. -a); pegg. cocciàccio.