coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti per la formazione di un governo (detto appunto governo di c.) che raggiunga la maggioranza e operi secondo un programma concordato insieme: c. delle forze democratiche o c. democratica; c. di centro sinistra, di centro destra, ecc. (per estens., c. governativa, l’insieme dei partiti che costituiscono il governo); in campo internazionale, accordo fra più stati che s’impegnano a collaborare per la difesa comune o per una comune azione di guerra: le c. antirepubblicane e antinapoleoniche, leghe stipulate da varie potenze europee contro la Francia rivoluzionaria prima, l’Impero napoleonico poi. In economia e diritto, c. d’imprese, c. economiche (o, meno propriam., sindacati commerciali e industriali), le varie intese che le imprese concorrenti di qualsiasi tipo, appartenenti a uno o a più paesi, possono stipulare, vincolando più o meno ampiamente e durevolmente la propria attività al fine di conservare o accrescere il loro potere di mercato; c. del lavoro, azione concertata e diretta di un certo numero di lavoratori o d’imprenditori (in genere mediante ricorso allo sciopero e rispettivamente alla serrata), per la difesa o l’affermazione di un diritto o di un interesse professionale, rivolta sia alla parte contrapposta sia alla pubblica autorità. In usi estens., gruppo di persone unite contro qualcuno: la c. dei corridori stranieri a danno della squadra nazionale; gli studenti hanno fatto una c. contro il preside troppo autoritario.