co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad Lerner si sono «lasciati» ufficialmente ieri sera. Lo ha annunciato in una nota l’emittente La 7: «Lerner ha concordato di interrompere la collaborazione con il programma Otto e mezzo in vista del prossimo impegno con L’Infedele, che riprenderà da Milano il 5 novembre. La 7 ha pertanto offerto la co-conduzione di Otto e mezzo a Ritanna Armeni». (Maria Volpe, Corriere della sera, 8 ottobre 2005, p. 53) • dismessa la formula «la bionda e la mora» a fare in buona sostanza da vallette, magari di lusso e talvolta persino parlanti, ma sempre vallette, [Pippo] Baudo ha scelto la via della co-conduzione. (Alessandra Comazzi, Stampa, 1° marzo 2007, Imperia, p. 49).
Derivato dal s. f. conduzione con l’aggiunta del prefisso co-.
Già attestato nella Repubblica del 1° settembre 1996, p. 37, Spettacoli e Tv (Antonio Dipollina).