clorofilla
s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla a e clorofilla b, costituite da una porfirina sostituita, contenente un atomo centrale di magnesio ed esterificata dall’alcole metilico e dal fitolo. La clorofilla ha l’importantissima funzione di operare la fotosintesi clorofilliana, e ha anche usi industriali: per es., per la colorazione di diversi preparati (cere, resine, candele, ecc.), e come deodorante nella preparazione di prodotti igienici.