claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: In cerchio le facevan di sé claustro Le sette ninfe (Dante). 3. a. In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare e la corteccia del lobo dell’insula. b. In anatomia comparata, il primo di una serie di ossicini (ossicini di Weber), derivati dalle prime tre vertebre, che nei pesci ostariofisi mettono in comunicazione la vescica natatoria con l’orecchio interno, permettendo una migliore ricezione del suono.