classificazione
classificazióne s. f. [der. di classificare]. – 1. L’operazione, l’effetto, il modo del classificare; divisione o distribuzione in classi, cioè in categorie: c. delle piante, degli animali, avente lo scopo di dare un ordine alla immensa varietà delle specie, e insieme un nome che consenta di individuarle facilmente; analogam., c. dei minerali, delle gemme, dei reperti archeologici; c. degli stracci, secondo le diverse fibre, nell’industria degli stracci destinati alla fabbricazione della carta. 2. Con accezioni più partic.: a. Nella marina e nell’aeronautica, il complesso delle operazioni miranti a stabilire la classe di una nave o di un aeromobile civile. b. In statistica, la riunione dei casi rilevati di un fenomeno in categorie o classi omogenee, secondo «modalità» simili dei caratteri considerati. c. C. catastale, una delle operazioni economiche catastali consistente nella suddivisione di ciascuna qualità di terreni in classi a seconda del diverso grado di produttività. d. In biblioteconomia, c. bibliografica, che raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici (indicati per lo più da lettere o cifre, o da entrambe): c. per materie, per argomenti, ecc. e. Nella tecnica, operazione (detta anche elutriazione) mediante la quale un materiale solido granulare viene suddiviso in due o più frazioni omogenee per dimensioni, peso o altre proprietà: operazione effettuata o meccanicamente, per mezzo di crivelli, oppure in speciali apparecchiature, dette classificatori, sulla base delle differenti velocità finali di caduta che le particelle costituenti il materiale assumono in seno a un fluido. 3. Assegnazione del voto di merito a un alunno o a un candidato agli esami; talora anche il voto stesso.