civetteria
civetterìa s. f. [der. di civetta]. – L’abitudine del civettare, leggerezza, volubilità: la c. è innata in lei; anche, più semplicem., desiderio di attirare comunque l’attenzione su di sé e una benevola simpatia o ammirazione: è un uomo d’aspetto ancora giovanile, ma per c. dice di avere più anni di quelli che ha; in senso concr., gesti e modi leziosi o aggraziati con intenzione, per attirare gli sguardi altrui o per piacere: sarebbe più simpatica se facesse meno civetterie. A differenza di civettare, che include per lo più una nota di riprovazione, la civetteria può essere innocente o spontanea: anche i bambini hanno una loro c.; il prosaico verseggiare del Gozzano non è trascuratezza, ma c. stilistica.