ciuco
s. m. (f. -a, non com.) [voce onomatopeica] (pl. m. -chi), fam. – 1. Asino, somaro: attaccare il c.; fatiche da c.; lavorare come un ciuco. La parola è oggi rara fuori di Toscana, sostituita quasi ovunque, nella lingua parlata, da asino e, anche più efficacemente (soprattutto negli usi fig.), da somaro. 2. fig. Persona ignorante o di scarso ingegno: è un c. che non capisce nulla; spec. di ragazzo che renda poco nello studio: sei un vero c.; lo mandano a scuola ma è sempre un ciuco. Anche di persona sgarbata, villana: comportarsi da c.; sei stato proprio un c. a rispondere così. ◆ Dim. e vezz. ciuchino, meno com. ciuchétto, ciuchettino, ciucherèllo; accr. ciucóne; pegg. ciucàccio, ciuconàccio.