cispadano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di cis- e del nome lat. del Po, Padus]. – Che è di qua dal Po (rispetto a Roma); che abita le regioni al di qua del Po (in questo sign. anche sost., usato in senso scherz.: sono arrivati i c., con allusione a persone provenienti da regioni del nord dell’Italia; e con uso avv., sempre scherz., parlare cispadano, parlare una varietà settentrionale fortemente dialettizzata e perciò incomprensibile ad altri). Repubblica C., quella costituita nel 1796 da Napoleone, che comprendeva le città di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, e in seguito anche la Romagna, la Garfagnana, Massa e Carrara; nel 1797 si fuse con la Repubblica Cisalpina.