cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), consistente in una degenerazione progressiva delle cellule epatiche, con ipertrofia e indurimento delle fibre connettivali (fibrosi) e loro successiva retrazione, per cui l’organo subisce gravi alterazioni strutturali, si deforma, si indurisce e si atrofizza. Il termine è stato esteso a designare anche alterazioni di altri organi (polmone, rene, stomaco, ecc.) a carattere degenerativo e necrobiotico, con appariscente fibrosi.