circostanza
(ant. circonstanza e circostànzia) s. f. [dal lat. circumstantia, der. di circumstare, per calco del gr. περίστασις]. – 1. ant. Luogo vicino, vicinanza; di solito al plur.: nelle circostanze d’Alessandria (Guicciardini); ella sembrava trarre dalle circostanze e dalle lontananze le linee più belle (D’Annunzio). 2. a. Condizione particolare che accompagna un fatto e ne determina la natura, l’importanza, ecc.: circostanze di tempo e di luogo; per un insieme di circostanze; tante circostanze favorevoli al suo disegno infiammavano sempre più la sua passione (Manzoni). In astronomia, circostanze di un’eclisse, caratteristiche (grandezza, durata, tempi dei contatti, fasi) secondo le quali l’eclisse ha luogo. b. Occasione, occorrenza: regolarsi secondo le c.; nelle c. presenti; lo conobbi in una triste c.; date le circostanze ... c. Stato particolare, spec. di natura finanziaria, in cui una persona si trova in un determinato momento: essere in c. difficili, in cattive c., in brutte c., in c. critiche; si trova anche lui nelle nostre stesse circostanze. 3. In diritto penale, circostanze del reato, elementi di fatto, di carattere oggettivo o soggettivo, che non influiscono sulla sussistenza del reato ma attenuano (c. attenuanti o, semplicem., le attenuanti: v. attenuante) o aggravano (c. aggravanti o, semplicem., le aggravanti: v. aggravante) la pena.