chopper
‹čòpë› s. ingl. [der. di (to) chop «spaccare»] (pl. choppers ‹čòpë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Genericam., strumento da taglio. In partic., in paletnologia, arnese, di solito ricavato da un ciottolo o arnione di selce, a una estremità del quale si è creato un margine tagliente mediante scheggiature su una sola faccia; è frequente nelle industrie del periodo paleolitico inferiore e medio in Asia e Africa, e presente anche nelle culture paleolitiche europee. 2. In elettronica, dispositivo (inizialmente meccanico, oggi per lo più elettronico) che interrompe a intervalli regolari una corrente di valore costante o lentamente variabile, usato spec. nei cosiddetti amplificatori di corrente continua (per es., nell’alimentazione di motori a corrente continua per regolarne la tensione); per estens., il termine indica anche interruttori periodici di segnali di altra natura (suoni, raggi luminosi o infrarossi, fasci di neutroni, ecc.). Per tali dispositivi è stato proposto, ma con scarsa fortuna, il termine ital. frazionatore.