chinese wall
loc. s.le m. o f. In economia, muraglia cinese: struttura compartimentale che separa le diverse sezioni di una banca d’investimento, di una società o di un ente di gestione di fondi. ◆ Sembra tuttavia di capire che un meccanismo di chinese wall sia sufficiente a eliminare i sospetti che potrebbero gravare sul Tesoro: basterà cioè dare istruzioni ai rappresentanti del ministero negli organismi gestionali per non violare i divieti del bando e del disciplinare. (Sole 24 Ore, 6 maggio 2000, p. 31, Settimana finanziaria) • In Italia le società di gestione dei fondi comuni appartengono spesso a banche o compagnie di assicurazioni. Ebbene, i cosiddetti «chinese wall» sono senza dubbio efficaci nella operatività, ma non accade per caso che il conflitto d’interessi intervenga in assemblea al posto dei gestori? (Sergio Bocconi, Corriere della sera, 22 maggio 2006, p. 1, Prima pagina) • Per quanto riguarda la governance, l’Antitrust aveva chiesto a Unicredit impegni precisi per sterilizzare i potenziali conflitti di interesse dei suoi consiglieri presenti anche in Mediobanca [...]. [Antonio] Catricalà ha spiegato che Unicredit ha scelto di adottare «regole generali di astensione per evitare conflitti di ruolo e Chinese Walls (muraglie cinesi) per evitare scambi di informazione». (Piccolo, 14 febbraio 2008, p. 6, Economia&Porto).
Dall’ingl. chinese wall.
Già attestato nella Stampa del 2 novembre 1992, p. 11, Economia (Francesco Bullo).
V. anche muraglia cinese.