cessione
cessióne s. f. [dal lat. cessio -onis, der. di cedĕre «cedere»]. – Atto con cui si cede ad altri un bene materiale o immateriale. Il termine è particolarmente usato in diritto per indicare istituti diversi, che hanno in comune il concetto del trasferimento di un bene da un soggetto a un altro. In partic.: c. dei beni ai creditori, contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori di liquidare tutte le sue attività (o talune) e di ripartire tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti; c. del contratto, mezzo attraverso cui si opera il trasferimento di un rapporto contrattuale nella sua interezza; c. del credito, trasferimento volontario di un diritto di credito da un soggetto a un altro; c. del quinto, tipo di prestito che lo stato concede a modesto tasso d’interesse ai suoi dipendenti, in misura proporzionale al reddito da essi percepito, e che viene restituito con cessione di quote dello stipendio o del salario fino al quinto dell’ammontare di tali emolumenti, trattenute mensilmente per un periodo di cinque o dieci anni (per estens., anche l’analoga forma di prestito che alcune società finanziarie private concedono a percettori di reddito fisso); c. territoriale, accordo internazionale con il quale uno stato, titolare della sovranità su un determinato territorio, trasmette tale diritto a un altro stato.