cervello /tʃer'vɛl:o/ s. m. [lat. cerĕbellum, dim. di cerĕbrum "cervello"] (pl. -i; nel sign. 2. b, anche le cervella). - 1. (anat.) [parte anteriore della massa encefalica] ≈ (ant.) cerebro, materia grigia. ⇑ encefalo. 2. (fig.) a. [capacità di intendere, ragionare, giudicare: un uomo di gran c.] ≈ acume, acutezza, assennatezza, avvedutezza, buon senso, (scherz.) comprendonio, coscienza, criterio, discernimento, giudizio, ingegno, ingegnosità, intelletto, intelligenza, intendimento, ragione, raziocinio, saggezza, senno. ↑ acume. ↔ dissennatezza, idiozia, insensatezza, sconsideratezza, stoltezza, stupidità. ● Espressioni (con uso fig.): pop., bersi il cervello ≈ ammattire, impazzire, sragionare, uscire di senno, uscire di testa; pop., cervello elettronico → □; lambiccarsi (o stillarsi) il cervello ≈ (non com.) almanaccare, scervellarsi, spremersi le meningi; non avere il cervello a posto ≈ avere una (o qualche) rotella fuori posto, mancare di una rotella, non avere tutte le rotelle a posto, non avere tutti i venerdì; fam., passare per l'anticamera del cervello → □. b. [sede del pensiero e dell'attenzione: dove avete il c.?] ≈ capo, mente, testa. ● Espressioni: farsi saltare (o bruciarsi) le cervella [togliersi la vita con una pallottola in testa] ≈ spararsi, tirarsi un colpo. ⇑ ammazzarsi, suicidarsi, togliersi la vita, uccidersi. c. [modo di pensare proprio di una persona: agire, fare qualcosa seguendo il proprio c.; é difficile cambiare i c. degli uomini] ≈ carattere, inclinazione, indole, istinto, natura, temperamento, tempra. d. [essere umano, con riguardo all'indole, al giudizio e sim.: essere un c. bizzarro] ≈ persona, tipo, uomo. 3. (fig.) a. [persona che organizza e dirige un'attività: è lui il c. di tutta l'azienda] ≈ capo, mente, organizzatore, pilastro. ‖ guida, ispiratore. b. [persona di intelligenza superiore alla media: i grandi c. della fisica] ≈ (pop.) cervellone, genio, mente, talento. ‖ autorità, grande, luminare, nume, scienziato. □ cervello elettronico ≈ [→ CERVELLONE (2. b)]. □ passare per l'anticamera del cervello [di pensiero e sim., affacciarsi alla mente, solo in espressioni negative] ≈ passare per la mente.