certificato
s. m. [dal fr. certificat, che è dal lat. mediev. certificatum, part. pass. neutro sostantivato del lat. certificare: v. certificare]. – Dichiarazione scritta, rilasciata da una pubblica autorità o anche, in casi specifici, da un privato, con cui si manifesta la conoscenza dell’esistenza o della verità di un fatto o si esprime il risultato di una valutazione: c. del medico o c. medico; c. del sindaco, del ministero, dell’Ufficio delle imposte, del Comune, ecc.; chiedere, rilasciare, allegare un c.; c. di nascita, di cittadinanza, di residenza; c. di studî; c. di sana e robusta costituzione fisica; c. di buona condotta; c. di origine, documento che attesta la precisa provenienza di merci estere importate; c. penale, quello nel quale sono attestati i provvedimenti presi dall’autorità giudiziaria a carico di un cittadino; c. di lavoro, rilasciato dall’imprenditore all’atto della cessazione del contratto, nel caso in cui non sia obbligatorio il libretto di lavoro; c. tecnico, documento rilasciato dall’organo tecnico che espleta le operazioni di certificazione, e che comprova la conformità di un prodotto o di un servizio alla normativa vigente ovvero alle caratteristiche specificate nel contratto. Con sign. partic., c. d’oro e d’argento, locuz. poco usata nel passato per indicare biglietti di banca emessi in corrispettivo di un equivalente valore d’oro e d’argento detenuto dalla banca stessa e convertibili a vista e al portatore in metallo.