cerivastatina
s. f. Sostanza farmacologica per il trattamento dell’ipercolesterolemia, appartenente alla famiglia delle statine. ◆ È datata 8 agosto 2001 la circolare del ministero con cui viene vietata, con decorrenza immediata, la vendita del farmaco a base di cerivastatina, con i diversi nomi sotto cui veniva presentato: Lipobay, Cervasta e Stativa. (Giornale, 18 agosto 2001, p. 12, Cronache) • I tre medici che seguirono Antonietta Vicinelli, la donna di 84 anni deceduta il 16 giugno 2001 a Bologna a causa della combinazione tra il Cervasta (lo stesso principio attivo del Lipobay), un farmaco anticolesterolo contenente cerivastatina e un altro medicinale a base di gemfibrozil che determinò una rabdomiolisi, ossia il progressivo indebolimento dell’apparato muscolare e la conseguente insufficienza renale, non sono colpevoli della sua morte. (Avvenire, 23 giugno 2004, p. 9, Oggi Italia) • Chi pensava che le statine non avessero più futuro dopo il caso Lipobay, ha qualche motivo in più per tornare a riflettere sulla loro utilità. Il farmaco della Bayer contro il colesterolo (cerivastatina) era stato ritirato dal commercio nel 2001, perché sospettato di aver causato la morte di 52 persone in tutto il mondo. Dagli Stati Uniti, però, arriva la notizia che le statine sono buoni alleati in caso di tumore alla prostata. (Elena Meli, Corriere della sera, 11 novembre 2007, p. 58).
Adattato dall’ingl. cerivastatin, a sua volta composto dall’acronimo Ceriva (CoEnzyme Reductase Inhibitor Valeric Acid) e dal s. statin (‘statina’).