centralismo
s. m. [der. dell’agg. centrale; cfr. fr. centralisme]. – 1. Sistema di governo che tende ad accentrare negli organi del potere centrale tutte le funzioni statali, anche quelle che potrebbero essere decentrate negli organi periferici e negli enti autarchici. 2. In senso più specifico, c. democratico, locuz. con cui si designa correntemente il principio su cui è fondato il sistema di funzionamento interno dei partiti comunisti e in seguito di alcune formazioni politiche da essi derivate, in modo tale che, una volta garantita la libertà e la democraticità del dibattito interno, le decisioni prese nella sede opportuna siano vincolanti non solo per i dirigenti ma anche per l’eventuale minoranza. Con riferimento alle possibili degenerazioni di tale principio, è talvolta usata l’espressione c. burocratico, per indicare l’organizzazione verticistica di un partito o di un’associazione politica in cui il gruppo dirigente elabora e stabilisce una determinata linea politica senza una precedente consultazione della base.