cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece l’ultima cena con gli apostoli istituendo il sacramento dell’Eucaristia, e dove poi discese sugli apostoli lo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste. b. Dipinto che rappresenta l’ultima cena: il C. del Ghirlandaio; il C. vinciano. 3. fig. a. Luogo dove si radunano letterati e artisti. b. Gruppo di intellettuali o di artisti che seguono un medesimo indirizzo estetico, spesso con un proprio capo accettato e ammirato come maestro; spreg., conventicola, chiesuola.