celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. Colore verde tenero, di una sfumatura pallida. 2. Nome dato nel 17° sec. in Francia a una porcellana pesante (porcelaine céladon) a tinta uniforme nella classe dei verdi grigiastri (verde di giada), con o senza decorazione a rilievo o impressa, caratteristica della produzione cinese, principalmente del tempo dei Sung (960-1279).