cavallaro
s. m. e agg. [lat. tardo caballarius «guardiano di cavalli»]. – 1. s. m. a. Lo stesso che cavallaio. b. Chi guida uno o più cavalli da carico. c. ant. Corriere, messaggero: Non mi lasciò fermar molto in un luogo, E di poeta cavallar mi feo (Ariosto). d. ant. Messo che recapitava, a cavallo, le citazioni dei tribunali. 2. agg., ant. Torri cavallare, torri (altrove dette saracene) dalle quali anticamente in Calabria si scrutava il mare per avvistare le flotte saracene, all’apparire delle quali le sentinelle montavano a cavallo e galoppavano ad avvertire le popolazioni dell’imminente pericolo.