causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato da un errore di manovra. 2. intr. pron., non com. Avere origine, determinarsi, prodursi, derivare: sono distrazioni da cui potrebbero causarsi serî malanni. ◆ Part. pres. cauṡante, anche come agg.: causa causante, considerata cioè nell’atto stesso in cui produce l’effetto. Come s. f., la causante, sinon. poco com. di causale, come movente o motivo (di un delitto e sim., o anche di un pagamento, di un versamento in c/c postale, ecc.).