catto-mediatico
agg. Che riflette le istanze del mondo cattolico, diffuse e amplificate dai mezzi d’informazione. ◆ Intervenendo sul «Manifesto» a proposito del caso Buttiglione in Europa, lo scrittore Aldo Busi spiega così il significato della sua presenza pubblica nella cultura italiana: «Potrei dire parecchie cose sulla rimozione toccata alla mia persona a causa del marcescente canone cattotutto e cattoovunque tuttora vigente nel giudizio sia a destra che a sinistra di ogni quotidiano». […] Una cospirazione catto-mediatica a danno di Aldo Busi e non una voce laica che si sia mossa a difesa della vittima del cattotutto e del cattoovunque? (Pierluigi Battista, Stampa, 18 ottobre 2004, p. 28, Cultura e Spettacoli).
Composto dal confisso catto- aggiunto all’agg. mediatico.