catgut
‹kä′tġḁt› s. ingl. [comp. di cat «gatto» e gut «budello», quindi propr. «budello di gatto»], usato in ital. al masch. – Materiale filiforme ricavato da strisce lunghe e sottili d’intestino di animali, usato in chirurgia per la sutura dei tessuti incisi e la legatura dei vasi sanguiferi sezionati; ha la proprietà di essere riassorbito dai tessuti, con meccanismo enzimatico, in un periodo di tempo lievemente superiore a quello necessario alla cicatrizzazione dei tessuti.