catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione, l’evoluzione degli esseri viventi attraverso subitanei e violenti sconvolgimenti della crosta terrestre, verificantisi a intervalli; dopo ognuno di essi le forme viventi, quasi del tutto distrutte, sarebbero state sostituite da altre nuovamente create, secondo un piano concludentesi con la comparsa dell’uomo sulla Terra. 2. Tendenza a fare previsioni pessimistiche, spec. in riferimento alla situazione politica ed economica, o climatica ed ecologica. Nel linguaggio della critica cinematografica, corrente del cinema fantastico basata sulla descrizione romanzata di calamità naturali o disastri (incendî, terremoti, naufragi, incidenti aerei e sim.).