casual
‹kä′∫i̯uël› agg. e s. ingl. (propr. «casuale», quindi «non ricercato, non importante, informale»), usato in ital. come agg. e s. m. – Nel linguaggio della moda, riferito a un tipo di vestiario, maschile e femminile (o anche, spesso, unisex), di taglio giovanile, caratterizzato soprattutto da grande semplicità e praticità d’uso, adatto perciò a essere indossato in ogni occasione e attività della giornata, in casa, al lavoro, all’aperto, in città, in campagna, in viaggio: un abito, un vestito, una gonna c.; abbandonato il c., torna di moda il classico.