castologo
s. m. (scherz.) Esperto e critico della casta, intesa come gruppo che gode di privilegi immeritati, e, in particolare, della casta dei politici. ◆ Un’esortazione, quella di Roberta Furcolo, alla quale Monti risponde rivendicando quello che è già stato fatto, ma anche con una notazione: «Mi pare che la domanda di sangue della politica – spero di parlare in modo figurato – sia sostanzialmente illimitata». Poi esorta la stampa, i «castologi», a stabilire un livello, una barra entro la quale si possa dire: «Beh, qualcosa in fondo questo governo l’ha fatta». (F. Man., Stampa, 21 febbraio 2012, p. 2, Primo Piano).
Composto dal s. f. casta con l’aggiunta del confisso -(o)logo.