castigato
agg. [part. pass. di castigare]. – 1. Corretto, senza errori, irreprensibile, detto di lingua, stile, libro, scrittore e sim.: scrivere in una prosa c.; un autore molto c.; ma anche con riferimento alla morale: edizione c., purgata di tutto ciò che può offendere la morale o la religione. 2. Morigerato, che segue le leggi della morale e della convenienza: vita c.; costumi castigati; abito c., scollatura castigata. ◆ Avv. castigataménte, in modo castigato, cioè corretto, irreprensibile, sotto l’aspetto linguistico o morale: parlare, scrivere, comportarsi, vivere, vestirsi castigatamente.