castigamatti
(tosc. gastigamatti) s. m. [comp. di castigare e matto1]. – Propr., bastone con cui un tempo si metteva ordine nei manicomî; è termine usato scherz. per indicare qualsiasi strumento di castigo, bastone, frusta, ecc. che possa servire a ridurre alla ragione chi mostra poco senno, e, più genericam., una punizione efficace: ha bisogno del c.; ci vorrebbe il castigamatti. Anche, persona che con l’aspetto minaccioso o con mezzi e maniere dure sa costringere all’obbedienza: è arrivato il c.!; verrà il castigamatti.