cassida
s. f. [dall’arabo qaṣīda]. – Componimento poetico nato fra gli Arabi e passato poi anche nelle letterature persiana e turca: consta di un numero variabile di doppî versi, in cui un’unica rima lega i due emistichi del primo verso con l’emistichio finale degli altri, e ha come motivi fissi il ricordo dell’amata, la descrizione del cavallo e del cammello, il vanto delle imprese della propria tribù.