casco3
casco3 s. m. [dallo spagn. casco, in origine «coccio», poi «cranio», ecc., di etimo incerto] (pl. -chi). – 1. a. Armatura protettiva della testa, di forma tonda a coppa, guarnita talvolta di frontale, nasale e gronda; è simile all’elmo, ma più semplice e meno perfezionato. b. Copricapo di varia forma e vario materiale, usato a scopo protettivo, e spesso di uso obbligatorio da parte di sportivi (piloti di macchine da corsa, motociclisti, ciclisti, sciatori, ecc.) e militari (paracadutisti, piloti d’aereo, ecc.); in partic., c. coloniale, di sughero foderato di tela adatto per i climi tropicali, usato dalle truppe coloniali; c. spaziale, casco pressurizzato, dotato di più visiere, alcune delle quali affumicate, il cui abbassamento provoca automaticamente l’apertura delle valvole che regolano l’immissione dell’ossigeno e lo scarico dell’anidride carbonica. c. Per metonimia, di solito al plur., caschi blu o azzurri, i soldati delle forze internazionali di pace delle Nazioni Unite; c. bianchi, gli obiettori che scelgono di prestare il servizio civile in missioni di pace o umanitarie; anche, i vigili urbani; c. iridato, campione mondiale di motociclismo; per i cosiddetti c. di cuoio, v. cuoio. 2. Specie di leggero elmo metallico (propr. c. asciugatore o c. asciugacapelli) che, sostenuto da apposito supporto, è adoperato dai parrucchieri per asciugare rapidamente le capigliature (soprattutto femminili) dopo la lavatura: è munito di un piccolo ventilatore elettrico e di un riscaldatore, del pari elettrico, dell’aria, che viene soffiata tra i capelli ed esce da aperture laterali. Esistono anche tipi analoghi per uso domestico. 3. Capigliatura femminile foggiata a guisa di un casco, e in genere ampia e ricca chioma femminile: quella giovane madre passava con il suo c. d’oro (A. Negri). 4. Nome di varie specie di conchiglie della famiglia cassididi. ◆ Dim. caschétto (v.).