casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, la parte interna di una città, o castello fortificato, o anche la città principale di un distretto; in partic., nell’Africa nord-occidentale, cittadella di una città, e per estens. l’insieme dei quartieri indigeni (per es. ad Algeri). Il termine è talora usato per indicare il quartiere malfamato di una città, anche europea.