carteggio
cartéggio s. m. [der. di carteggiare]. – 1. Il corrispondere frequentemente per lettera: iniziare un c.; tener carteggio; interrompere, riprendere, diradare il c. con qualcuno; Agnese ricevé poi quella lettera, e fece riscrivere, e il c. continuò (Manzoni). 2. Insieme delle lettere scritte e ricevute da una personalità nel campo delle lettere, delle arti, delle scienze, della politica, nella sua corrispondenza epistolare con una o anche più persone determinate, soprattutto in quanto tali lettere siano raccolte e ordinate, non però necessariamente stampate (differisce quindi dall’epistolario, che indica in genere la raccolta stampata e comprende di solito la corrispondenza intercorsa con qualsiasi destinatario): il c. del Foscolo con la Fagnani Arese. 3. In marina e in aeronautica, insieme delle operazioni che si compiono a bordo sulle carte nautiche, per preparare e seguire la navigazione della nave o dell’aereo.