cartamo
càrtamo s. m. [dal lat. mediev. carthamus, e questo dall’arabo qurṭum]. – Erba annua delle composite tubuliflore (Carthamus tinctorius), detta anche zafferano falso o zafferanone, alta fino a 1 m, glabra, ramificata a corimbo, con capolini muniti di brattee esterne fogliacee e spinose, corolle gialle, achenî bianchi, simili a quelli del girasole; viene coltivata in India, Ungheria e, scarsamente, in Italia, per i semi da cui si ricava un olio grasso, e per le corolle, che forniscono la cartamina e servono a sofisticare lo zafferano. Il genere Carthamus comprende una ventina di specie del Mediterraneo e Asia centr.: sono piante annue o perenni, di solito con foglie e brattee involucrali spinose al margine e fiori tutti tubulosi, gialli o azzurri.